Perché il tuo CRM potrebbe essere uno spreco di denaro

Why Your CRM May be a Waste of Money

Chi tra noi lavora da più di dieci o quindici anni può sicuramente ricordare i giorni in cui le aziende (soprattutto le piccole imprese) archiviavano i contatti dei clienti in fogli di calcolo nei loro PC. Che perdita di tempo! Oltre a dover aggiornare questi file, quando servivano determinate informazioni, doveva essere fatto tutto manualmente.

Fortunatamente, quei giorni sono ormai lontani e oggi le piccole e medie imprese utilizzano il CRM per archiviare i contatti e tenerli aggiornati, ma non solo: il CRM viene anche utilizzato per gestire i lead, pianificare attività di follow-up, creare campagne e tracciare tutti i lead e le statistiche dei clienti.

Le aziende investono in un sistema CRM perché vogliono risparmiare denaro e far crescere il proprio business automatizzando le attività di vendita e marketing, gestendo efficacemente i clienti e migliorando i report e le analisi.

Per scegliere un sistema CRM, molte aziende considerano le caratteristiche e il prezzo, ma trascurano un fattore molto importante che vale la pena considerare.

Un CRM scarso riduce in modo drastico la produttività, complica i processi e rallenta la crescita aziendale.

Ecco cosa succede quando il CRM utilizzato non è integrato con il sistema telefonico dell’azienda:

  • Bisogna aggiungere ogni contatto due volte, perché la rubrica del PBX non è integrata con il database dei contatti del CRM → nessuna automazione;
  • Non è possibile vedere chi sta chiamando o rispondere a una chiamata dal proprio CRM; bisogna aprire un’altra scheda del browser per farlo → distrazioni costanti;
  • Non è possibile aggiungere i dettagli della chiamata o pianificare attività di follow-up durante una chiamata → produttività ridotta;
  • Per effettuare una chiamata, è necessario copiare il numero di telefono dal proprio CRM, aprire un’altra applicazione e incollare il numero di telefono per avviare una chiamata → comunicazione lenta.

Quando si sceglie un CRM per la propria azienda, bisogna assicurarsi che sia integrato con il proprio sistema telefonico, altrimenti si rischia di sprecare soldi.

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Manager: sapete quali sono le prospettive per lo Smart Working?

Gli uffici stanno riaprendo. Ma ciò non significa che il vostro team voglia lavorarci a tempo pieno.

Anche considerando in quanto tempo gli analisti hanno previsto un passaggio massiccio allo smart working, si può dire con certezza che pochi si aspettavano che sarebbe avvenuto così in fretta. Parlando di cifre, Gallup riporta che il numero di dipendenti statunitensi che lavorano da remoto è raddoppiato in meno di un mese, passando dal 31% al 62%. 

Ma sarà solo temporaneo? Ora che moltissimi imprenditori possono finalmente far tornare i propri i dipendenti in ufficio, in tanti si chiedono: “lo smart working dovrebbe essere la nuova normalità?”

Tuttavia, prima di affrontare cosa sarà e non sarà “la nuova normalità”, vale la pena considerare la situazione attuale.

Smart Working: a che punto siamo?

Innanzitutto, bisogna ammettere che si è verificato un cambiamento senza precedenti sul posto di lavoro.

Durante la quarantena, i lavoratori hanno visto in prima persona che non solo possono svolgere il proprio lavoro da casa, ma possono farlo anche a lungo termine. E questo ha fatto sì che milioni di lavoratori volessero continuare a lavorare da casa.

Secondo vari sondaggi recenti:

  • Il 53% dei lavoratori statunitensi ora vuole lavorare da remoto il più possibile (Gallup);
  • Il 75% dei lavoratori statunitensi ora desidera lavorare da remoto la maggior parte della settimana (IBM);
  • Il 60% dei lavoratori statunitensi ritiene che rimarrà più produttivo se lavorasse da casa a tempo indeterminato (Glassdoor).

Questi numeri non sorprendono se consideriamo i dati storici. Già nel 2018, in base al sondaggio di FlexJobs, sapevamo che:

  • Il 76% dei dipendenti sarebbe stato più fedele alla propria azienda se avesse avuto la possibilità di lavorare da remoto;
  • Il 65% dei dipendenti riteneva che sarebbe stato più produttivo lavorare da casa;
  • Il 52% dei dipendenti riteneva che lo smart working avrebbe avuto un effetto positivo sulla qualità della vita;
  • Il 77% dei dipendenti riteneva che lo smart working avrebbe migliorato la propria salute.

Non è difficile capire da dove provengano queste convinzioni: lo smart working significa non doversi spostare e poter lavorare in un ambiente più familiare e più facilmente controllabile. Secondo l’American Psychological Association, significa anche maggiore produttività, maggiore soddisfazione e un migliore equilibrio tra lavoro e vita privata.

Altrettanto rilevante per i dipendenti è il fatto che, quando si considerano i luoghi di lavoro nel loro insieme, lo smart working sta diventando standardizzato. Del 23,7% della popolazione degli Stati Uniti che ha utilizzato lo smart working regolarmente prima della pandemia (secondo l’Ufficio delle statistiche del lavoro degli Stati Uniti del 2018), il 55% dei manager afferma che continuerà con politiche di lavoro da remoto al termine della quarantena, secondo un sondaggio di Gallup.

Poi ci sono i colossi del mondo del business: aziende leader come Google, Microsoft, Twitter, Amazon e Facebook hanno esteso la modalità smart working fino alla fine del 2020, fungendo così da modello per quanto riguarda la possibilità di estendere la durata del lavoro da remoto.

Guardando al domani

La conclusione di tutto ciò è che il luogo di lavoro convenzionale è cambiato. Prima si parlava di smart working come un’opzione, che spesso veniva considerata come un benefit, un extra che poteva decidere l’azienda se accordare o meno.

Ma d’ora in avanti, i dipendenti si aspettano opzioni di smart working. Non solo i lavoratori hanno visto che il sistema funziona e hanno avuto la possibilità di goderne i benefici, ma stanno anche vedendo che le aziende intorno a loro continuano ad utilizzarlo.

Quindi, dopo aver detto tutto questo, è opportuno tornare alla domanda iniziale: “Lo smart working dovrebbe essere la nuova normalità?”

La risposta a questa domanda dipende da come si vuole rispondere ad un’altra domanda: in che misura si desidera che la propria azienda sia competitiva in termini di fidelizzazione e acquisizione dei talenti?

Osservando le aspettative dei dipendenti, sembra che i lavoratori più promettenti saranno molto interessati allo smart working, poiché, se la vostra azienda non lo utilizza, ne troveranno molte altre che offrono questa opportunità.

In altre parole, se la vostra “nuova normalità” non include lo smart working, è improbabile che sia composta da dipendenti qualificati. Ormai le preferenze sono cambiate e il mercato ha già cominciato ad adattarsi: per i datori di lavoro, questo significa o tenere il passo o rimanere indietro.

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Dispositivi per lo smart working

Devices for home working

Quale dispositivo preferisci usare per il lavoro da casa e come gestisci l’equilibrio casa/lavoro? 

Ora che il lavoro dall’ufficio sembra essere ancora più incerto, come supportato anche da Twitter che ha annunciato che il proprio personale non dovrà tornare in ufficio ma sarà ora libero di continuare a lavorare in modo più smart da casa, una domanda sorge spontanea: quali sono gli strumenti migliori per lavorare in smart working? 

In generale, la maggior parte degli smart worker utilizza degli auricolari in combinazione con un softphone oppure con un’app mobile. Ma come si adattano questi, a gestire l’equilibrio casa/lavoro?

Il fatto di indossare gli auricolari in modo continuativo per 8 ore al giorno potrebbe, alla lunga, crearti dei problemi. Ad esempio, potresti non sentire il suono del campanello oppure il rumore di sottofondo nell’ambiente circostante. A meno che tu non sia un operatore di call center che deve telefonare  tutto il giorno, le persone solitamente non vogliono indossare gli auricolari ininterrottamente. 

Forse tu sei uno dei pochi fortunati ad avere un ufficio a casa con un handset VoIP e, quindi, i problemi legati allo smart working per te, diminuiscono. Ma, se appartieni alla maggioranza delle persone che, per lavorare, utilizzano un’area condivisa della casa come un tavolo da pranzo o un banco colazione, quali sono le tue opzioni? 

Anche avendo un ufficio a casa, sono molte le persone che non amano il fatto di rimanere isolate all’interno delle quattro mura domestiche per tutto il corso della giornata lavorativa e, quindi, optano per lavorare in un’area condivisa della casa. 

Per gli smart worker che lavorano in uno spazio condiviso della casa, ci dovrà essere un cambiamento riguardante i dispositivi che vorranno avere intorno in questo luogo. Se lo smart working diventa la nuova normalità, chi di noi vorrebbe sul proprio tavolo da colazione un telefono IP tradizionale? 

Inoltre, se i device dovranno rimanere in vista al di fuori dell’orario lavorativo, perché devono essere un semplice telefono che non aggiunge funzioni all’area in cui si trova? Se le persone lavorano in modo più smart, bilanciando il tempo casa/lavoro e oltre le classiche 9-5 ore lavorative, non avrebbe senso nascondere il dispositivo una volta terminata la giornata lavorativa. 

Gli smart workers hanno bisogno di un bel dispositivo multifunzione che offra nuove funzionalità alla casa ed al luogo di lavoro. Il device dovrebbe essere stato progettato per apparire attraente ma facile da usare, bello quanto funzionale ed in grado di inserirsi bene all’interno dell’ambiente e non apparire solo come un device d’ufficio inserito in un ambiente domestico. Un device come SuperVision. 

Dal look attraente ed in grado di inserirsi molto bene nell’ambiente circostante, il telefono portatile SuperVision è un device Android con uno schermo touch da 8 pollici. In questo modo, potete utilizzarlo anche oltre l’orario lavorativo, ad esempio per guardare le vostre serie TV o programmi di cucina preferiti, oppure ci potete installare la vostra app del citofono per vedere in tempo reale chi sta suonando il campanello. Puoi anche utilizzarlo per i tuoi software oppure puoi configurare il tuo client mail o il tuo calendario lavorativo in modo da utilizzare il laptop solo quando effettivamente necessario. 

Oltre a questo dispositivo, la soluzione intelligent Collaboration di Wildix aiuta a bilanciare il lavoro da casa in molti altri modi. Ad esempio, puoi interagire con il tuo team grazie alla chat o alla videoconferenza, oppure puoi trasferire una chiamata da un dispositivo ad un altro senza interruzione. Ad esempio, puoi passare la chiamata da laptop allo smartphone immediatamente, in modo da poter rispondere tranquillamente al citofono, senza alcuna interruzione. 

L’equilibrio tra lavoro e vita privata cambierà e la tecnologia si adatterà per sostenerlo. 

Per conoscere più da vicino la soluzione Wildix per lo Smart Working e la sua offerta, visita la pagina Work from Home with Wildix

Individua al volo le caratteristiche fondamentali per il tuo sistema di videoconferenza

Gli elementi chiave da considerare quando si sceglie una soluzione di videoconferenza 

Nella generale diffusione di massa delle Unified Communications, l’ambito specifico della videoconferenza si distingue per una crescita esponenziale.  L’UCC sta avendo una crescita esponenziale ed, in particolare, l’area dedicata alle videoconferenze sembra essere particolarmente esplosiva.  

Come qualsiasi osservatore del cambiamento dovuto allo smart working potrebbe confermare, il mercato del video è pronto a dominare il settore UCC. Anche le statistiche lo confermano: secondo Gartner, i meeting in-person, ossia con presenza fisica dei partecipanti,   scenderanno al 25% degli incontri di lavoro complessivi, in favore  dei meeting su piattaforme virtuali. 

Fonte: Gartner

Se inoltre consideriamo che Gartner ipotizza un tasso annuo di crescita del videoconferencing del 4,2% fino al 2022, possiamo affermare con certezza che la maggior parte di questi incontri non coinvolgerà soltanto la voce. 

Per quanto questa possa sembrare una crescita importante, dovremmo però iniziare a chiederci perché non sia maggiore

Il video ha sicuramente molti vantaggi, come quello di fornire un grande senso di connessione e di co-presenza, ma con sé porta anche molti svantaggi significativi.

Una videoconferenza solitamente comporta un accesso non semplice ed un menù di gestione complicato o, nel caso di una soluzione fisica, un enorme groviglio di fili. Spesso, gli utenti devono stare ad aspettare  installazione di un aggiornamento proprio prima di iniziare la videoconferenza. L’intero processo può diventare così complicato da dover coinvolgere il reparto IT per poterlo portare a termine. 

A tutto questo si aggiunge un’interfaccia poco intuitiva, un complesso sistema per invitare gli utenti esterni e l’assenza di funzionalità per collaborare in tempo reale (ed i problemi di sicurezza). Per questi motivi è davvero un miracolo che l’utilizzo delle videoconferenze stia crescendo.

Il quesito da porsi quindi diventa: che aspetto dovrebbe avere una soluzione di videoconferenza per essere di immediato utilizzo  ed orientata alle vendite? 

La risposta a questa domanda, secondo il nostro punto di vista, sta in principi di sviluppo e tecnologie chiave, nell’ambito di un’idea di design decisamente affascinante.  Vediamoli qui di seguito nel dettaglio.

Tre principi fondamentali

Dal punto di vista dell’usabilità, lo strumento di videoconferenza ideale dovrebbe rispettare prima di tutto tre concetti: semplicità, sicurezza e connettività.

Di seguito, vi spieghiamo nel dettaglio cosa significano per noi questi punti e come andrebbero implementati.

1.Semplicità

Come riportato numerose volte all’interno di questo post, il core del design di ogni webconference dovrebbe essere l’implementazione semplificata – ossia, un’interfaccia intelligente e lineare che ne faciliti il suo utilizzo. 

Invece di imprigionare gli utenti tra login lunghi e menù confusi, la soluzione più semplice (e quindi preferibile) sarebbe quella di far iniziare le conferenze cliccando solamente su un pulsante, che sia un click singolo all’interno della UI oppure su un semplice link. 

Il layout dovrebbe favorire l’usabilità con un’interfaccia comprensibile anche da utenti neofiti o con poca esperienza. 

2.Sicurezza

Non c’è bisogno di dirlo, ma le soluzione IT perdono moltissimo valore se vengono hackerate, deviate o interrotte.

Per questo motivo, una soluzione di videoconferenza dovrebbe sempre avere come priorità la sicurezza. Questa, inoltre, dovrebbe essere così importante da diventare una parte integrata ed inseparabile della piattaforma. 

Invece di implementare VPNs o SBCs esterni, una connessione voce e video ideale dovrebbe funzionare automaticamente da browser a browser, senza server di mediazione mediatory o reindirizzamenti. 

Questo dovrebbe assicurare la sicurezza di ogni conferenza, evitando di essere intercettati e senza richiedere lunghi processi di installazione. 

3. Connettività

Un altro problema costantemente associato alle videoconferenze è la mancanza di un accesso universale. Da un punto di vista del design, chiedere ad utenti esterni di creare un account o di scaricare un software serve solo ad impedire il suo utilizzo. 

Per risolvere il problema si dovrebbe in primo luogo implementare una connessione maggiore, sia all’interno che all’esterno dell’organizzazione.  

Oltre al fatto di semplificare la creazione e l’utilizzo di conferenze all’interno del team, gli utenti dovrebbero essere anche in grado di invitare ospiti esterni in modo semplice e veloce. Idealmente, lo potrebbero fare attraverso un invito con all’interno un link che permetta loro di accedere alla pagina della conferenza direttamente all’interno del loro browser. 

Senza ulteriori download o processi di autenticazione utente, il tutto sarebbe mantenuto semplice riscontrando un apprezzamento maggiore da parte degli utenti. 

La Magia di WebRTC e di Chrome OS

Per poter godere di e di questi principi, il miglior candidato  è ciò che Wildix ha scelto come elemento costitutivo dei suoi prodotti: il WebRTC.  

WebRTC è un’interfaccia su browser in grado di stabilire dirette connessioni tra utenti, affidabile ed altamente flessibile. Grazie a questa tecnologia, tutto ciò di cui avrai bisogno per utilizzare lo strumento sarà un browser web, una videocamera ed un microfono.

Per l’opzione di elaborazione autonoma, come ad esempio una stazione di videoconferenza web, l’affidabilità di WebRTC dovrebbe essere aumentata anche dalla potenza leggera e appositamente progettata di Chrome OS.

Nella pratica, Chrome OS è una versione di Google Chrome in grado di sostenere  un intero ambiente di elaborazione. Sebbene questo limiti il sistema a farle solo ciò che un browser web dovrebbe fare, in questo caso specifico è ideale per un sistema di conferenza web. Questa funzione di Chrome OS garantisce un’esperienza di videoconferenza eccellente, senza alcun processo in background che limiti la potenza della CPU. 

Per non parlare del fatto che Chrome OS si aggiorna automaticamente, assicurando al sistema di lavorare con l’ultima versione disponibile prima di iniziare la conferenza (invece di aggiornarsi due minuti prima del suo inizio). 

Il risultato finale 

Tutti questi elementi si uniscono per creare qualcosa di veramente magico: una sensazione di presenza reale e simultanea tra persone situate in uffici diversi a tua completa disposizione. 

Questo approccio semplificato alla comunicazione aziendale porta finalmente le videoconferenze a diventare uno strumento usato dal team in modo proattivo e a non essere più solamente una tecnologia implementata svogliatamente per adattarsi alle grandi distanze. La videoconferenza può diventare un canale centrale di comunicazione tra l’ufficio principale e le sedi internazionali, tra colleghi in smart working e anche con i clienti.  Sebbene questa soluzione sembri qualcosa di magico, in Wildix, siamo riusciti a renderla reale e l’abbiamo chiamata Wizyconf. 

Se vuoi vedere come appare una soluzione aziendale di videoconferenza di questo tipo, clicca qui!

Il futuro dell’UCC: è tutta una questione di vendite!

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La nuova tecnologia della quale ogni azienda avrà bisogno per rimanere competitiva.

Molte aziende hanno un grande problema riguardo la gestione del proprio sito web e di questo devi discutere con i tuoi clienti i il prima possibile. 

Al giorno d’oggi il problema riscontrato da molti dei loro prospects, è quello di imbattersi in siti web- non abbastanza reattivi.

Sicuramente, avranno il vecchio pulsante “contattaci”  ed il form email – ma oggi, i clienti vogliono molto più di questo. Desiderano che le loro domande trovino una risposta immediata direttamente nel browser, utilizzando funzionalità quali chat o chiamate VoIP. 

Prendi in considerazione i seguenti dati: 

  • L’ 83% dei clienti è propenso ad utilizzare le chat per il supporto clienti;
  • Il 79% dei clienti preferisce il supporto live dato dalla chat per la sua velocità di risposta;
  • Il 44% dei clienti pensa di essere in grado di ottenere risposte immediate a domande come “è una delle più importanti funzionalità che un sito web possa offrire.”

Sorprendentemente, molte aziende non sono consapevoli del problema, anche se questo costa loro moltissimi soldi in termini di vendite mancate. Finché queste non saranno in grado di migliorare il percorso del cliente, continueranno a perdere nuove opportunità di guadagno. 

Ora, potresti pensare che questo rappresenti una grande opportunità per un competente MSP come te. E lo è: è la tua opportunità di dare ai clienti nuove funzionalità con una nuova e migliore offerta. 

Ma non basta solo presentare al tuo cliente le funzionalità più recenti. Al giorno d’oggi, ogni singolo venditore propone più o meno le stesse funzionalità – e  al cliente finale, un Walking Dead Vendors e un VoIP Truz potrebbero sembrare identici!

Allora, cosa puoi fare per vendere la tua offerta migliore?

Non è così difficile: hai solamente bisogno di mostrare al tuo cliente quanti soldi stia perdendo e come la tua soluzione possa invertire la rotta

Ricorda, per ogni cliente, una piattaforma di comunicazione non riguarda solamente le funzionalità. Riguarda le vendite! Ciò che cerca ogni proprietario di un’azienda in una piattaforma UCaaS è un modo per guadagnare di più.

Ti sto dicendo tutto questo perché la soluzione di Wildix è pensata per aiutarti ad aumentare le vendite adottando esattamente questo tipo di approccio. 

E da oggi, lo faremo anche molto meglio di prima. 

Perché è appena uscita la nuova  WMS 5

WMS 5 è costruita adottando gli stessi principi di cui hai bisogno per guadagnare nuovi clienti: è tutta una questione di vendite! L’abbiamo realizzata per aiutarti a mettere un focus ancora maggiore sulla consulenza aziendale per i tuoi clienti. 

Lo facciamo attraverso tre pilastri fondamentali: Vendite, Efficienza e Sicurezza.

Mettiamo al primo posto le vendite facendo sì che ogni componente di questa piattaforma diventi un modo per migliorare il Customer Journey. In WMS 5, vedrai nuove e migliori componenti su Kite per un sito web più reattivo – funzionalità come SMS, videoconferenze e anche Chat bots. In più, stiamo rinnovando Wizyconf inserendo funzionalità di controllo aggiuntive, stats di utilizzo, e la possibilità di organizzare e gestire webinar. 

Riguardo l’efficienza, un miglioramento viene prima di tutti gli altri: WMS 5 può essere installata al 100% da remoto. Non è importante il tipo di configurazione che i tuoi clienti necessitano, con WMS 5 puoi avviare tranquillamente il sistema direttamente dal tuo ufficio, il che ti permette di risparmiare tempo e soldi oltre che di fornire ai tuoi clienti un servizio più conveniente.

E riguardo alla sicurezza? Bene, la garantiamo con una nuova e più sicura APIs, crittografia di default e blocco automatico di dispositivi obsoleti non protetti. Su WMS 5, sicurezza e semplicità lavorano fianco a fianco per assicurare che le migliori vendite non si perdano per problemi legati alla sicurezza. 

Questa è solo una rapida overview di tutti gli aggiornamenti che abbiamo in serbo per voi. Abbiamo molti dettagli in più da condividere con voi riguardo le nuove funzionalità che arriveranno presto, di come funzionino e di come i tuoi clienti possano utilizzarle al meglio. 

Ma per ogni singola parte di WMS 5, ricordati sempre: è tutta una questione di vendite!

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