Quando si parla di soldi, non sono ammessi errori. Tutte le aziende si affidano a un flusso costante di entrate per ottenere un profitto (o per aumentare il fatturato) e la maggior parte delle aziende si avvalgono di sistemi che aiutano a tracciare e a gestire le entrate. Una soluzione di fatturazione semplice è una necessità per qualsiasi Managed Service Provider, Rivenditore a Valore Aggiunto o System Integrator.
Una parte di quelle entrate, tuttavia, è richiesta da altre persone, di solito, sotto forma di tasse. Nella maggior parte dei paesi, l’onere fiscale è abbastanza semplice: si paga una sorta di imposta generale sulle vendite (ad esempio GST o IVA) in base al fatturato dell’azienda. In alcuni casi, è necessario pagare anche una sorta di tassa di regolamentazione.
Ciò significa che, nella maggior parte dei paesi, un servizio VoIP ha un regime fiscale ben definito che, dal punto di vista funzionale, non differisce da quello di un birrificio o di un’azienda che produce trattori.
Anche in questo caso, una soluzione di fatturazione per conto terzi funziona bene per i MSP, in quanto semplifica i servizi di fatturazione complessivi. La gestione è più semplice (proprio come dovrebbero fare le UCaaS!) ed è possibile concentrarsi sull’attività, non su ricavi e preventivi.
Diamo quindi un’occhiata al sistema fiscale VoIP più complesso di tutti: quello degli Stati Uniti.
Il Sistema di Tassazione VoIP negli Stati Uniti
Partiamo da un’importante precisazione: questo articolo non intende essere una consulenza fiscale e, naturalmente, potrebbero esserci nuovi sviluppi dovuti a variazioni in materia fiscale! Detto questo, cercheremo di fornire una panoramica accurata sul tema.
A Livello Federale
L‘Imposta Federale sulle Comunicazioni (Federal Communications Excise Tax) si applica ai servizi telefonici a lunga distanza, e spesso influisce sulle comunicazioni VoIP. C’è poi un’imposta che prende il nome di Universal Service Fund, che tecnicamente non è una tassa (consideriamola comunque). Questa tassa sostiene le telecomunicazioni per le aree rurali, a basso reddito e ad alto costo, nonché per le scuole e le biblioteche.
A Livello Statale
A livello statale, si può avere un’imposta sulle vendite, ovvero un’imposta generale su beni e servizi. Poi può esserci un’ulteriore imposta di consumo statale, specifica per il VoIP e le telecomunicazioni. Può trattarsi di un’imposta sulle telecomunicazioni o di una tassa per la manutenzione delle infrastrutture di telecomunicazione (o di entrambe, nel caso dell’Illinois). Gli Stati possono anche imporre una sovrattassa (USF) e una tassa che prende il nome di E911 per l’utilizzo del servizio di emergenza Enhanced 911 (che consente ai servizi di emergenza di localizzare gli utenti).
A Livello Locale
Ci sono poi le tasse a livello locale, tra cui le imposte sulle vendite o le accise locali. Possono esserci anche una tassa della Public Utility Commission, che serve a regolamentare e mantenere l’infrastruttura di telecomunicazione, e tasse di concessione comunale, che servono a mantenere i diritti di passaggio per le apparecchiature di telecomunicazione. Queste ultime possono anche essere definite tasse sulle utenze.
Altre Tasse
In caso di catastrofe, può essere previsto un supplemento per contribuire a pagare il ripristino delle linee dopo un’emergenza che ha colpito l’infrastruttura di telecomunicazione.
Tutto questo è estremamente complesso e snervante, soprattutto per le aziende che operano in più stati o in più paesi. Il tutto diventa ancora più complesso grazie a VoIP nomade e VoIP fisso.
- VoIP nomade: una chiamata da una linea che può trovarsi in qualsiasi luogo (ad esempio, un cellulare o un portatile).
- VoIP fisso: deriva da un luogo unico (ad esempio, un telefono).
A complicare le cose, ci sono poi il VoIP non interconnesso e il VoIP interconnesso.
- VoIP non interconnesso: servizio peer-to-peer che consente agli utenti di contattare chi utilizza lo stesso software, ma non permette l’accesso alla rete telefonica normale.
- VoIP interconnesso: consente di effettuare chiamate verso la rete telefonica normale.
Il sistema fiscale più complicato è di solito un sistema VoIP nomade interconnesso, perché si basa sull’accesso alla rete telefonica, ma l’origine della chiamata è diversa.
Ulteriori complicazioni emergono quando si raggruppano i servizi. Le imposte possono essere applicate a una parte del pacchetto o a tutto il pacchetto, a seconda dello stato o della zona.
Soluzioni per la Fatturazione Conto Terzi
Sebbene si possa semplicemente inserire tutto in un foglio di calcolo e gestire la fatturazione di conseguenza, questo può portare a dei problemi significativi. In primo luogo, il regime fiscale cambia frequentemente, a volte, di anno in anno. Ricordate che, se siete il vettore di riferimento, siete responsabili se le tasse che applicate non corrispondono a quelle previste. Questo vale in tutto il mondo, ovviamente.
Inoltre, ci possono essere casi in cui è più conveniente utilizzare dei coefficienti di sicurezza per coprire gli oneri fissi… e altri in cui non lo è. Qualsiasi soluzione utilizzata deve essere in grado di determinare le imposte più appropriate da addebitare e le modalità di addebito.
La fatturazione conto terzi facilita la conformità, snellendo i processi e assicurando che le imposte siano versate correttamente. Ciò si traduce in una riduzione delle spese generali e degli oneri amministrativi: se si dedica meno tempo al calcolo delle imposte e alla fatturazione, si ha più tempo da dedicare a sé stessi e alla propria attività.
La fatturazione per conto di terzi comporta anche una maggiore soddisfazione dei clienti. Grazie alla possibilità di suddividere facilmente le vostre soluzioni, sarete più trasparenti nei confronti dei clienti, che potranno così vedere cosa stanno ricevendo. Questo rende la vostra soluzione più solida se confrontata con la concorrenza: sarà infatti possibile spiegare ogni voce e garantire che state fornendo esattamente ciò di cui hanno bisogno.
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