I Social Media sono una realtà sempre più presente nella vita di ognuno di noi, anche in quella professionale. Global WebIndex riferisce che l’utente medio dei social media trascorre 2 ore e 16 minuti al giorno sulle piattaforme social che equivale a circa un terzo del tempo totale di internet e a un settimo della loro vita lavorativa.
L’incredibile potenzialità di queste piattaforme è ormai chiara a (quasi) tutti, e finalmente cresce anche la consapevolezza che sia necessario adottare una strategia per far sì che arrivino dei risultati.
Guardate questi numeri, aggiornati al 2019: questo è quello che accade in Internet in un minuto, nel Mondo.
Prendiamo alcuni dati:
- 1 milione di Log-in su Facebook
- 4.5 milioni di video guardati su Youtube
- 87.500 persone che twittano
Tutto questo in un minuto. Impressionante vero?
Ora si tratta di capire come poter sfruttare questi numeri in ottica di Business, e come poter essere parte attiva di queste statistiche.
Nel mercato B2B ci sono alcune strategie che sarebbe bene adottare, anche se – come dico sempre – non trattandosi di una scienza esatta, non esistono regole fisse da seguire. Ma best practices sì. E quando si parla di aziende IT o Tech, non ci si può girare dall’altra parte: se si vende innovazione, bisogna essere innovativi anche “in casa”.
Ecco i 3 consigli da seguire nella definizione di una Social Media Strategy per un’azienda B2B:
1. Scelta Consapevole
Questo è il primo consiglio, a mio avviso fondamentale. Non è vero che bisogna essere presenti su tutti i Social Media, così come non è vero che alcuni “funzionano meglio di altri”. Tutto dipende dal nostro obiettivo, e da come utilizzeremo la piattaforma in questione. Il primo passo è quello di scegliere consapevolmente su quali Social Media essere presenti come Azienda, tenendo sempre presente che (come in tutte le cose) se non ci dedichiamo del tempo, difficilmente arriveranno risultati.
Il mio consiglio è quello di essere presenti su Facebook, LinkedIn, Twitter e Youtube.
- Facebook, anche se più B2C e più orientato alla sfera personale, è il Social Network più importante e più conosciuto del mondo, è bene quindi essere presenti. Focus: Brand Awareness
- LinkedIn è il Social Network Business più apprezzato, soprattutto in ottica B2B: essere presenti qui, con una pagina aziendale, è fortemente consigliato. Focus: Brand Awareness e Lead Generation
- Twitter continua a essere utilizzato, seppur si stia registrando un leggero calo; tuttavia, è bene essere presenti su questo Social Network, che resta uno dei più famosi anche a livello di trend. Focus: Brand Awareness e posizionamento
- Youtube: dopo Google, è il secondo sito più visitato al mondo. Avere un canale aziendale su Youtube è fortemente consigliato – e va da sé che debba seguire una strategia di Video Marketing (tradotto: avere un canale su Youtube ha senso se si producono contenuti video). Focus: Brand Awareness e posizionamento
2. Strategia & Risorse
Ogni Social Media ha le sue regole, sia in termini di contenuti che in termini di gestione. Questo significa che, per far sì che arrivino i risultati che ci siamo prefissati, è necessario sviluppare da un lato una strategia per ogni Social Media (che contenuti condividere? Quando? Con che frequenza? Che tono usare?) e da un lato dedicare una risorsa a questa attività. E’ sbagliato pensare che si possa gestire un’attività legata ai Social Media nei ritagli di tempo, ‘buttando lì’ un post ogni tanto.
Piuttosto consiglio di cominciare con una sola piattaforma, iniziare a familiarizzare per poi espandersi sulle altre.
Non c’è niente di peggio di una pagina non aggiornata, con post poco frequenti e che risalgono a mesi prima.
Le parole d’ordine sono immediatezza e frequenza, se mancano questi due aspetti, meglio lasciar perdere.
In sintesi: essere sui Social “giusto-per” non funziona, bisogna dedicarci tempo e risorse. E i risultati arriveranno.
3. Analisi dei Dati
Come ogni attività, non solo Digital, la parte di analisi è fondamentale. Non solo in caso decidessimo di investire del denaro in pubblicità a pagamento, ma anche per quelle che vengono definite attività “organiche”, come per esempio la condivisione di post.
Saper interpretare i dati è importante, e anche per questo ci sono due strade: formarsi o individuare una risorsa che possa occuparsene.
Quello che conta davvero è analizzare frequentemente i dati, capire la diffusione dei nostri post per valutare – dati alla mano – se la nostra strategia sta funzionando (aumento followers, qualità dei followers, engagement dei nostri post…). Tutti i Social Media di cui abbiamo parlato fino ad ora offrono una sezione dedicata agli Analytics che è gratuita: approfittiamone.
In sintesi: i Social Media sono una realtà potente e che può portare benefici alle Aziende se, e solo se, dotati di una strategia che implichi un investimento di tempo e risorse. In questo modo, i risultati non tarderanno ad arrivare.
Vuoi saperne di più sul Digital Marketing per Aziende B2B? Ne parliamo in tanti articoli del Wildix Magazine: iscriviti subito, e ricevi ogni 3 mesi la tua copia gratuita!