Cos’è il marketing digitale e come funziona? Può servire anche alla tua azienda?
No, basta usare Wikipedia! In effetti se citi sempre Wikipedia all’inizio di un articolo del tuo blog, i lettori potrebbero dirti: “beh, potevo andare direttamente su Wikipedia!”.
Partiamo, invece, da una situazione reale.
Se hai bisogno di pane, cosa fai?
Io normalmente considero 2 opzioni, o vado al panificio vicino casa oppure faccio due passi in più per arrivare al supermercato, così aggiungo anche il caffè, che sta finendo, e un paio di birre per stasera, così si rinfrescano a dovere.
Non trovo cartelloni pubblicitari che mi dicano che là trovo il pane e là gli alimentari, basta l’insegna fuori dalla porta e il fatto di sapere che, finché è aperto, il mio negozio è là.
La questione è diversa quando si tratta di prodotti più complessi, per cui non c’è un negozio sotto casa che li vende. Prima della diffusione di internet, si andava nei grandi magazzini o nei centri commerciali, là c’era praticamente tutto.
Certo, ma la selezione l’hanno fatta loro, hanno scelto quale marchio io devo comprare, anche se spesso non è il migliore (hanno contratti commerciali con certi marchi anziché altri). Allora giro diversi centri commerciali per confrontare il prodotto.
Poi arriva internet. Quello degli ultimi anni, naturalmente.
Su internet cerco le informazioni sul prodotto che voglio comprare (anche se poi mi recherò nel negozio a prenderlo) ed è là, durante la mia ricerca consapevole che mi imbatto nella concorrenza.
Un messaggio ad hoc che mi segue durante la mia navigazione e mi ricorda che ho bisogno di un nuovo paio di ramponcini o di un volo per Madrid a 19,99 €.
Prima lo ignoro ma poi, perché non provare?
Nel 2016 su Google si sono effettuate 1,2 trilioni di ricerche, significa circa 3 miliardi di richieste al giorno. Su facebook ci sono 1,65 miliardi di utenti che postano foto, prodotti, opinioni.
Intercettare una parte di quell’audience è il lavoro del marketing digitale.
Come? Con tanto lavoro, ma soprattutto con ben chiaro il target a cui voglio rivolgermi e il prodotto che voglio vendere.
Considera sempre che non andrò mai in panificio a comprare le mutande, anche se il panificio iniziasse a venderle.
Cosa devo fare?
- SEO (Search Engine Optimization), cioè fare un bel sito, con bei contenuti;
- Attività di Blogging, presenza sui social network
- Invio di newsletter (sempre con contenuti davvero interessanti)
- (opzionale) Pubblicità a pagamento, su Google, sui Social Network
Ma soprattutto partire dal concetto essenziale che la gente non è scema. Non si fa ingannare con proclami assurdi o promesse irrealizzabili, se ti bruci la faccia non venderai più nulla.
Aver rispetto dei propri clienti e non fregarli alla prima occasione è una strategia che premia, e tanto! Devi accreditarti ai loro occhi come “esperto” o “affidabile”. Solo a quel punto ottieni la fiducia.
I clienti non abboccano alle espressioni “Gratis“, “0€“, “per sempre“… Non posso vendere qualcosa “gratis”, lo capirebbe anche un bambino che, da qualche parte, ci devo guadagnare.
C’è tanto materiale sul digital marketing, in rete, il mio contributo era tutto volto a farti capire che non servono grandi investimenti in agenzie o in pubblicità per fare digital marketing (certo, quelli accelerano il processo).
Anche solo considerare che il web e i social media sono il nuovo mercato (ed è un mercato globale) e iniziare a fare qualcosa, è un buon inizio.