Politica dello Smart Working: ecco alcuni consigli utili

Linee Guida Chiave per i Manager

Nell’organizzare un team che lavora da remoto, la tecnologia non è l’unico ostacolo che un manager deve superare. Per essere certo di essere ben organizzato, avrai anche bisogno di una politica del lavoro da casa ben consolidata.

Sembra difficile? Approfondire i dettagli può essere complicato ma, fortunatamente, delineare uno schema di base è in realtà abbastanza semplice. Concentrati solo sui seguenti principi e sarai in grado di elaborare una politica trasparente e pienamente in regola.

Stabilisci Aspettative Chiare 

Sai già che è importante che i dipendenti comprendano quali compiti devono svolgere. Soprattutto quando si tratta di lavorare da casa, dove la comunicazione e la supervisione saranno inevitabilmente meno frequenti.

Per iniziare la tua politica di lavoro da remoto, prima stabilisci quali compiti i dipendenti svolgeranno in ciascun ruolo. Se è semplice perché consiste semplicemente nel ripetere ciò che fa già parte della descrizione del loro lavoro, allora fantastico! Copialo e sarai pronto per iniziare. Altrimenti, scrivi mansioni nuove o modificate secondo necessità.

È anche consigliabile eseguire il backup di questa parte dell’accordo con alcuni strumenti per monitorare il lavoro dei dipendenti. Poiché non sarai in giro per gestire direttamente i dipendenti che lavorano da remoto, impostare un obiettivo quotidiano, una serie di tappe intermedie o una bacheca delle attività li aiuterà a mantenere la concentrazione sul lavoro che devono svolgere.

Scegli un Compenso Adeguato

In un contesto di lavoro da remoto, il pagamento è piuttosto semplice poiché funziona quasi come quello per lavoro classico.

Per i dipendenti che non hanno diritto al pagamento dello straordinario, ciò significa inviare pagamenti in conformità con l’ultimo contratto applicabile. Per i dipendenti che invece hanno tale diritto, dovrai tenere ogni giorno un registro completo dell’orario in cui attaccano, staccano e della pausa pranzo. (Qualche software per timbrare il cartellino elettronico sarà probabilmente la soluzione migliore.)

Ricorda però che se il foglio presenze di un dipendente che non ha diritto allo straordinario mostra che ha lavorato più di 40 ore per una settimana, sei comunque tenuto a pagargli gli straordinari per quelle ore aggiuntive. E sì, anche se non hai specificamente richiesto quelle ore. Per evitare problemi, prendi in considerazione l’idea di approfondire la tua politica con linee guida che stabiliscano chiaramente in quali circostanze è consentito lo straordinario e cosa accadrà in caso di violazione di tali regole.

Indica cosa pagherai

Un altro elemento importante è se pagherai le utenze e le attrezzature dei dipendenti che lavorano da remoto. Fornirai loro un computer? Un telefono? Dovrebbero usare i loro dispositivi personali? Saranno rimborsati per l’utilizzo di Internet e dell’elettricità?

Tutto questo può sembrare eccessivamente dettagliato, ma in realtà è fondamentale stabilire quanti soldi andranno ai tuoi dipendenti che lavorano da remoto e per quali scopi. Quindi assicurati che una parte del tuo accordo elenchi esattamente quali strumenti e/o risorse (se presenti) verranno acquistati con i fondi dell’azienda.

Stabilisci l’ambiente di lavoro

Sì, la politica si chiama “lavoro da casa”, ma è l’unico posto in cui i dipendenti possono lavorare?

Supponiamo che vogliano lavorare in un bar, a casa di un amico o in una piscina dotata di WiFi. Vanno bene anche quei luoghi?

Che la risposta sia “sì” o “no”, la tua politica di lavoro da remoto dovrebbe specificarlo. Non lasciare spazio a dubbi su quali luoghi siano qualificati come luoghi di lavoro accettabili, anche se la tua politica è generica come “ovunque sia più comodo”.

Dai la priorità alla Sicurezza

Una preoccupazione comune nel lasciare che i dipendenti lavorino fuori dall’ufficio è mantenere la sicurezza dei dati. Considerando la quantità di fughe di dati aziendali, è facile capire perché.

Fortunatamente, i lavoratori possono mantenere protetti i loro dati quando lavorano al di fuori della sicurezza dell’ufficio, principalmente grazie alla tecnologia. Sebbene le VPN siano spesso citate come una soluzione, la realtà è che gli hacker riescono facilmente ad aggirarle (come abbiamo detto in un post precedente).  Una soluzione molto più affidabile è una piattaforma di comunicazione che utilizzi la WebRTC per stabilire una connessione diretta da utente a utente, poiché un collegamento diretto non permette a terze parti di intercettare i dati crittografati scambiati.

Qualunque opzione tu scelga, per massimizzare la sicurezza, assicurati che la tua politica imponga che le comunicazioni aziendali siano effettuate solo attraverso quella piattaforma protetta. Dovresti anche prendere in considerazione l’idea di offrire ai dipendenti una formazione ulteriore sulla sicurezza, come le istruzioni per non lasciare i dispositivi aziendali in luoghi pubblici o informazioni su come evitare tentativi di phishing.

Rimani in Contatto

Anche se i dipendenti che lavorano da remoto saranno inevitabilmente meno presenti di quelli in ufficio, questa non è una scusa per ignorarli, per essere meno in contatto con loro o per fornire loro meno formazione. (Inoltre, le leggi contro la discriminazione possono esporti al rischio di una denuncia se rivolgi ai dipendenti che lavorano da remoto un’attenzione minore, che possa essere considerata discriminatoria.)

Ricorda che i dipendenti che lavorano da casa avranno bisogno di una guida di tanto in tanto, sia in modo che sappiano in che direzione dare al loro lavoro, sia in modo che tu sappia che sono importanti per la tua azienda. A tal fine, includi nella tua politica di lavoro da remoto incontri individuali e di avanzamento regolari, idealmente tramite videochiamate, per una maggiore presenza e una connessione più personale.

Lascia Spazio allo Svago

E parlando di connessioni personali, cos’è un ambiente di lavoro senza un po’ di leggerezza di tanto in tanto?

Nonostante tutti i vantaggi dello smart working, uno dei principali svantaggi è che può far sentire i dipendenti soli. Non è difficile capire perché: non essere fisicamente insieme ai colleghi può creare un senso di lontananza. Questo non solo è dannoso per il team building, ma può anche compromettere la salute mentale dei dipendenti.

Per contrastare questo problema, è fondamentale che il tuo piano di lavoro da remoto consenta al tuo team di avere conversazioni amichevoli oltre a quelle professionali. Ci sono molti modi per farlo, dalla creazione di una chat di gruppo “divertente” separata nella tua piattaforma di comunicazione, alla pianificazione di happy hour virtuali tramite videoconferenze. Ma indipendentemente da quale faccia più al caso tuo, è fondamentale che la tua politica sul lavoro da casa non sia solo lavoro: i tuoi dipendenti saranno molto più felici se avranno anche la possibilità periodica di scherzare, giocare e socializzare.

Per ulteriori suggerimenti sulla gestione dell’hardware, del software e persino della vita in ufficio, iscriviti per ricevere gratuitamente la nostra rivista!

Dispositivi per lo smart working

Devices for home working

Quale dispositivo preferisci usare per il lavoro da casa e come gestisci l’equilibrio casa/lavoro? 

Ora che il lavoro dall’ufficio sembra essere ancora più incerto, come supportato anche da Twitter che ha annunciato che il proprio personale non dovrà tornare in ufficio ma sarà ora libero di continuare a lavorare in modo più smart da casa, una domanda sorge spontanea: quali sono gli strumenti migliori per lavorare in smart working? 

In generale, la maggior parte degli smart worker utilizza degli auricolari in combinazione con un softphone oppure con un’app mobile. Ma come si adattano questi, a gestire l’equilibrio casa/lavoro?

Il fatto di indossare gli auricolari in modo continuativo per 8 ore al giorno potrebbe, alla lunga, crearti dei problemi. Ad esempio, potresti non sentire il suono del campanello oppure il rumore di sottofondo nell’ambiente circostante. A meno che tu non sia un operatore di call center che deve telefonare  tutto il giorno, le persone solitamente non vogliono indossare gli auricolari ininterrottamente. 

Forse tu sei uno dei pochi fortunati ad avere un ufficio a casa con un handset VoIP e, quindi, i problemi legati allo smart working per te, diminuiscono. Ma, se appartieni alla maggioranza delle persone che, per lavorare, utilizzano un’area condivisa della casa come un tavolo da pranzo o un banco colazione, quali sono le tue opzioni? 

Anche avendo un ufficio a casa, sono molte le persone che non amano il fatto di rimanere isolate all’interno delle quattro mura domestiche per tutto il corso della giornata lavorativa e, quindi, optano per lavorare in un’area condivisa della casa. 

Per gli smart worker che lavorano in uno spazio condiviso della casa, ci dovrà essere un cambiamento riguardante i dispositivi che vorranno avere intorno in questo luogo. Se lo smart working diventa la nuova normalità, chi di noi vorrebbe sul proprio tavolo da colazione un telefono IP tradizionale? 

Inoltre, se i device dovranno rimanere in vista al di fuori dell’orario lavorativo, perché devono essere un semplice telefono che non aggiunge funzioni all’area in cui si trova? Se le persone lavorano in modo più smart, bilanciando il tempo casa/lavoro e oltre le classiche 9-5 ore lavorative, non avrebbe senso nascondere il dispositivo una volta terminata la giornata lavorativa. 

Gli smart workers hanno bisogno di un bel dispositivo multifunzione che offra nuove funzionalità alla casa ed al luogo di lavoro. Il device dovrebbe essere stato progettato per apparire attraente ma facile da usare, bello quanto funzionale ed in grado di inserirsi bene all’interno dell’ambiente e non apparire solo come un device d’ufficio inserito in un ambiente domestico. Un device come SuperVision. 

Dal look attraente ed in grado di inserirsi molto bene nell’ambiente circostante, il telefono portatile SuperVision è un device Android con uno schermo touch da 8 pollici. In questo modo, potete utilizzarlo anche oltre l’orario lavorativo, ad esempio per guardare le vostre serie TV o programmi di cucina preferiti, oppure ci potete installare la vostra app del citofono per vedere in tempo reale chi sta suonando il campanello. Puoi anche utilizzarlo per i tuoi software oppure puoi configurare il tuo client mail o il tuo calendario lavorativo in modo da utilizzare il laptop solo quando effettivamente necessario. 

Oltre a questo dispositivo, la soluzione intelligent Collaboration di Wildix aiuta a bilanciare il lavoro da casa in molti altri modi. Ad esempio, puoi interagire con il tuo team grazie alla chat o alla videoconferenza, oppure puoi trasferire una chiamata da un dispositivo ad un altro senza interruzione. Ad esempio, puoi passare la chiamata da laptop allo smartphone immediatamente, in modo da poter rispondere tranquillamente al citofono, senza alcuna interruzione. 

L’equilibrio tra lavoro e vita privata cambierà e la tecnologia si adatterà per sostenerlo. 

Per conoscere più da vicino la soluzione Wildix per lo Smart Working e la sua offerta, visita la pagina Work from Home with Wildix

Individua al volo le caratteristiche fondamentali per il tuo sistema di videoconferenza

Gli elementi chiave da considerare quando si sceglie una soluzione di videoconferenza 

Nella generale diffusione di massa delle Unified Communications, l’ambito specifico della videoconferenza si distingue per una crescita esponenziale.  L’UCC sta avendo una crescita esponenziale ed, in particolare, l’area dedicata alle videoconferenze sembra essere particolarmente esplosiva.  

Come qualsiasi osservatore del cambiamento dovuto allo smart working potrebbe confermare, il mercato del video è pronto a dominare il settore UCC. Anche le statistiche lo confermano: secondo Gartner, i meeting in-person, ossia con presenza fisica dei partecipanti,   scenderanno al 25% degli incontri di lavoro complessivi, in favore  dei meeting su piattaforme virtuali. 

Fonte: Gartner

Se inoltre consideriamo che Gartner ipotizza un tasso annuo di crescita del videoconferencing del 4,2% fino al 2022, possiamo affermare con certezza che la maggior parte di questi incontri non coinvolgerà soltanto la voce. 

Per quanto questa possa sembrare una crescita importante, dovremmo però iniziare a chiederci perché non sia maggiore

Il video ha sicuramente molti vantaggi, come quello di fornire un grande senso di connessione e di co-presenza, ma con sé porta anche molti svantaggi significativi.

Una videoconferenza solitamente comporta un accesso non semplice ed un menù di gestione complicato o, nel caso di una soluzione fisica, un enorme groviglio di fili. Spesso, gli utenti devono stare ad aspettare  installazione di un aggiornamento proprio prima di iniziare la videoconferenza. L’intero processo può diventare così complicato da dover coinvolgere il reparto IT per poterlo portare a termine. 

A tutto questo si aggiunge un’interfaccia poco intuitiva, un complesso sistema per invitare gli utenti esterni e l’assenza di funzionalità per collaborare in tempo reale (ed i problemi di sicurezza). Per questi motivi è davvero un miracolo che l’utilizzo delle videoconferenze stia crescendo.

Il quesito da porsi quindi diventa: che aspetto dovrebbe avere una soluzione di videoconferenza per essere di immediato utilizzo  ed orientata alle vendite? 

La risposta a questa domanda, secondo il nostro punto di vista, sta in principi di sviluppo e tecnologie chiave, nell’ambito di un’idea di design decisamente affascinante.  Vediamoli qui di seguito nel dettaglio.

Tre principi fondamentali

Dal punto di vista dell’usabilità, lo strumento di videoconferenza ideale dovrebbe rispettare prima di tutto tre concetti: semplicità, sicurezza e connettività.

Di seguito, vi spieghiamo nel dettaglio cosa significano per noi questi punti e come andrebbero implementati.

1.Semplicità

Come riportato numerose volte all’interno di questo post, il core del design di ogni webconference dovrebbe essere l’implementazione semplificata – ossia, un’interfaccia intelligente e lineare che ne faciliti il suo utilizzo. 

Invece di imprigionare gli utenti tra login lunghi e menù confusi, la soluzione più semplice (e quindi preferibile) sarebbe quella di far iniziare le conferenze cliccando solamente su un pulsante, che sia un click singolo all’interno della UI oppure su un semplice link. 

Il layout dovrebbe favorire l’usabilità con un’interfaccia comprensibile anche da utenti neofiti o con poca esperienza. 

2.Sicurezza

Non c’è bisogno di dirlo, ma le soluzione IT perdono moltissimo valore se vengono hackerate, deviate o interrotte.

Per questo motivo, una soluzione di videoconferenza dovrebbe sempre avere come priorità la sicurezza. Questa, inoltre, dovrebbe essere così importante da diventare una parte integrata ed inseparabile della piattaforma. 

Invece di implementare VPNs o SBCs esterni, una connessione voce e video ideale dovrebbe funzionare automaticamente da browser a browser, senza server di mediazione mediatory o reindirizzamenti. 

Questo dovrebbe assicurare la sicurezza di ogni conferenza, evitando di essere intercettati e senza richiedere lunghi processi di installazione. 

3. Connettività

Un altro problema costantemente associato alle videoconferenze è la mancanza di un accesso universale. Da un punto di vista del design, chiedere ad utenti esterni di creare un account o di scaricare un software serve solo ad impedire il suo utilizzo. 

Per risolvere il problema si dovrebbe in primo luogo implementare una connessione maggiore, sia all’interno che all’esterno dell’organizzazione.  

Oltre al fatto di semplificare la creazione e l’utilizzo di conferenze all’interno del team, gli utenti dovrebbero essere anche in grado di invitare ospiti esterni in modo semplice e veloce. Idealmente, lo potrebbero fare attraverso un invito con all’interno un link che permetta loro di accedere alla pagina della conferenza direttamente all’interno del loro browser. 

Senza ulteriori download o processi di autenticazione utente, il tutto sarebbe mantenuto semplice riscontrando un apprezzamento maggiore da parte degli utenti. 

La Magia di WebRTC e di Chrome OS

Per poter godere di e di questi principi, il miglior candidato  è ciò che Wildix ha scelto come elemento costitutivo dei suoi prodotti: il WebRTC.  

WebRTC è un’interfaccia su browser in grado di stabilire dirette connessioni tra utenti, affidabile ed altamente flessibile. Grazie a questa tecnologia, tutto ciò di cui avrai bisogno per utilizzare lo strumento sarà un browser web, una videocamera ed un microfono.

Per l’opzione di elaborazione autonoma, come ad esempio una stazione di videoconferenza web, l’affidabilità di WebRTC dovrebbe essere aumentata anche dalla potenza leggera e appositamente progettata di Chrome OS.

Nella pratica, Chrome OS è una versione di Google Chrome in grado di sostenere  un intero ambiente di elaborazione. Sebbene questo limiti il sistema a farle solo ciò che un browser web dovrebbe fare, in questo caso specifico è ideale per un sistema di conferenza web. Questa funzione di Chrome OS garantisce un’esperienza di videoconferenza eccellente, senza alcun processo in background che limiti la potenza della CPU. 

Per non parlare del fatto che Chrome OS si aggiorna automaticamente, assicurando al sistema di lavorare con l’ultima versione disponibile prima di iniziare la conferenza (invece di aggiornarsi due minuti prima del suo inizio). 

Il risultato finale 

Tutti questi elementi si uniscono per creare qualcosa di veramente magico: una sensazione di presenza reale e simultanea tra persone situate in uffici diversi a tua completa disposizione. 

Questo approccio semplificato alla comunicazione aziendale porta finalmente le videoconferenze a diventare uno strumento usato dal team in modo proattivo e a non essere più solamente una tecnologia implementata svogliatamente per adattarsi alle grandi distanze. La videoconferenza può diventare un canale centrale di comunicazione tra l’ufficio principale e le sedi internazionali, tra colleghi in smart working e anche con i clienti.  Sebbene questa soluzione sembri qualcosa di magico, in Wildix, siamo riusciti a renderla reale e l’abbiamo chiamata Wizyconf. 

Se vuoi vedere come appare una soluzione aziendale di videoconferenza di questo tipo, clicca qui!

Il futuro dell’UCC: è tutta una questione di vendite!

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La nuova tecnologia della quale ogni azienda avrà bisogno per rimanere competitiva.

Molte aziende hanno un grande problema riguardo la gestione del proprio sito web e di questo devi discutere con i tuoi clienti i il prima possibile. 

Al giorno d’oggi il problema riscontrato da molti dei loro prospects, è quello di imbattersi in siti web- non abbastanza reattivi.

Sicuramente, avranno il vecchio pulsante “contattaci”  ed il form email – ma oggi, i clienti vogliono molto più di questo. Desiderano che le loro domande trovino una risposta immediata direttamente nel browser, utilizzando funzionalità quali chat o chiamate VoIP. 

Prendi in considerazione i seguenti dati: 

  • L’ 83% dei clienti è propenso ad utilizzare le chat per il supporto clienti;
  • Il 79% dei clienti preferisce il supporto live dato dalla chat per la sua velocità di risposta;
  • Il 44% dei clienti pensa di essere in grado di ottenere risposte immediate a domande come “è una delle più importanti funzionalità che un sito web possa offrire.”

Sorprendentemente, molte aziende non sono consapevoli del problema, anche se questo costa loro moltissimi soldi in termini di vendite mancate. Finché queste non saranno in grado di migliorare il percorso del cliente, continueranno a perdere nuove opportunità di guadagno. 

Ora, potresti pensare che questo rappresenti una grande opportunità per un competente MSP come te. E lo è: è la tua opportunità di dare ai clienti nuove funzionalità con una nuova e migliore offerta. 

Ma non basta solo presentare al tuo cliente le funzionalità più recenti. Al giorno d’oggi, ogni singolo venditore propone più o meno le stesse funzionalità – e  al cliente finale, un Walking Dead Vendors e un VoIP Truz potrebbero sembrare identici!

Allora, cosa puoi fare per vendere la tua offerta migliore?

Non è così difficile: hai solamente bisogno di mostrare al tuo cliente quanti soldi stia perdendo e come la tua soluzione possa invertire la rotta

Ricorda, per ogni cliente, una piattaforma di comunicazione non riguarda solamente le funzionalità. Riguarda le vendite! Ciò che cerca ogni proprietario di un’azienda in una piattaforma UCaaS è un modo per guadagnare di più.

Ti sto dicendo tutto questo perché la soluzione di Wildix è pensata per aiutarti ad aumentare le vendite adottando esattamente questo tipo di approccio. 

E da oggi, lo faremo anche molto meglio di prima. 

Perché è appena uscita la nuova  WMS 5

WMS 5 è costruita adottando gli stessi principi di cui hai bisogno per guadagnare nuovi clienti: è tutta una questione di vendite! L’abbiamo realizzata per aiutarti a mettere un focus ancora maggiore sulla consulenza aziendale per i tuoi clienti. 

Lo facciamo attraverso tre pilastri fondamentali: Vendite, Efficienza e Sicurezza.

Mettiamo al primo posto le vendite facendo sì che ogni componente di questa piattaforma diventi un modo per migliorare il Customer Journey. In WMS 5, vedrai nuove e migliori componenti su Kite per un sito web più reattivo – funzionalità come SMS, videoconferenze e anche Chat bots. In più, stiamo rinnovando Wizyconf inserendo funzionalità di controllo aggiuntive, stats di utilizzo, e la possibilità di organizzare e gestire webinar. 

Riguardo l’efficienza, un miglioramento viene prima di tutti gli altri: WMS 5 può essere installata al 100% da remoto. Non è importante il tipo di configurazione che i tuoi clienti necessitano, con WMS 5 puoi avviare tranquillamente il sistema direttamente dal tuo ufficio, il che ti permette di risparmiare tempo e soldi oltre che di fornire ai tuoi clienti un servizio più conveniente.

E riguardo alla sicurezza? Bene, la garantiamo con una nuova e più sicura APIs, crittografia di default e blocco automatico di dispositivi obsoleti non protetti. Su WMS 5, sicurezza e semplicità lavorano fianco a fianco per assicurare che le migliori vendite non si perdano per problemi legati alla sicurezza. 

Questa è solo una rapida overview di tutti gli aggiornamenti che abbiamo in serbo per voi. Abbiamo molti dettagli in più da condividere con voi riguardo le nuove funzionalità che arriveranno presto, di come funzionino e di come i tuoi clienti possano utilizzarle al meglio. 

Ma per ogni singola parte di WMS 5, ricordati sempre: è tutta una questione di vendite!

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Cos’è la Comunicazione Unificata (UC)

Capire le tecnologie VoIP e UC e come queste trasformano le comunicazioni aziendali.

Se sei un imprenditore e stai cercando di modernizzare il sistema telefonico della tua azienda, ti sarai sicuramente imbattuto in questi due termini: VoIP, ovvero la sigla inglese che sta per Voice over IP e Comunicazione Unificata (UC).

Molti di noi conoscono la tecnologia VoIP e le differenze tra questa e PSTN e ISDN. Un PBX VoIP offre numerosi vantaggi rispetto a un normale sistema telefonico. Per saperne di più, leggi l’articolo sulla Migrazione da PSTN a VoIP (inglese).

Quando si tratta di Comunicazioni Unificate, invece, esiste molta più confusione. Cerchiamo di chiarire le cose.
Leggi tutto “Cos’è la Comunicazione Unificata (UC)”