“La tua impresa è troppo piccola per lo smart working”? Ripensaci!”

Continuare ad essere operativi è essenziale per ogni Impresa

Nonostante lo smart working sia diventato l’argomento di discussione principale negli uffici, per molte piccole imprese questa pratica sembra ancora lontana.

Certo, sia i governi che i privati chiedono a gran voce che vengano attuati quarantena e distanziamento sociale. Ma ciò non si traduce sempre in singoli soggetti che decidono di iniziare a lavorare in modo autonomo.

Da un lato, può sembrare un investimento rischioso poiché il ROI non è chiaro. Dall’altro lato, lo smart working viene ancora associato ad aziende con fatturati milionari, con la sede in palazzi con vista panoramica sullo skyline del centro, e quindi ad un lusso che i team di dimensioni più ridotte non possono permettersi.

La realtà, tuttavia, è che il valore dello smart working va oltre le dimensioni dell’azienda. Meno importante della portata della tua azienda è la fattibilità di lavorare fuori sede; se la tua impresa si occupa di un lavoro che può essere svolto anche da casa, vale la pena investire nello smart working. Fine della storia.

Il motivo principale è quello che gli eventi recenti ci hanno insegnato – dolorosamente – bene: la continuità aziendale.

Con l’obbligo di restare a casa, che è ormai la norma, il fatto che il lavoro possa continuare fuori dall’ufficio – prima un’idea lontana – è diventata una necessità immediata. Il posto di lavoro tradizionale non è più un’opzione per continuare la produttività; ciò significa o lavorare da casa o chiudere completamente. Dire che è un’opzione che solo le grandi imprese possono permettersi vuol dire limitare inutilmente le infinite possibilità dello smart working.

In effetti, è altrettanto miope limitare l’utilità dello smart working solo all’attuale pandemia. Un luogo di lavoro tradizionale può infatti essere chiuso per una serie di altri motivi meno drastici: allagamenti, interruzioni di corrente, problemi di costruzione e meccanici che causano l’inutilizzabilità dell’ufficio.

Se invece si ricorre allo smart working, che problema c’è se l’ufficio è inutilizzabile? Con il lavoro a distanza, nessuno di questi disastri o imprevisti porterà alla chiusura di un’azienda. Causeranno semplicemente una deviazione nel percorso del tuo business.

Inoltre, lo smart working non è utile solo perché costituisce una sorta di polizza assicurativa. Bisogna considerare anche i vantaggi che ha al di fuori degli scenari catastrofici: solo per citarne alcuni, si rafforza il rapporto di fiducia dei dipendenti, si migliora il morale dell’azienda, si aumenta la produttività e diminuiscono le assenze dei dipendenti a causa di malattie.

Tutti questi vantaggi hanno un valore reale, poiché da soli possono facilmente portare a maggiori profitti per un’impresa di qualsiasi dimensione. Tuttavia, ciò che sta davvero spostando il modello da “beneficio” a “necessità” è la continuità aziendale, l’affidabilità del lavoro continuativo. Una cosa è passare dalla buona produttività di un mese alla grande produttività di quello successivo, ma passare dalla produttività zero a livelli di lavoro regolari? Questo è un margine di profitto che nessun imprenditore dovrebbe rifiutare.

Una volta comprese queste considerazioni, la vera domanda non è quale sia la dimensione della tua impresa, ma se vuoi mantenerla operativa in qualsiasi circostanza. Non importa se hai a disposizione un team di 500 collaboratori o di 5, vale la pena investire in un lavoro stabile e continuativo.

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